Rompere le barriere dell’autismo si può perché lo sport è universale e soprattutto inclusivo. Questo è il grande motto della Romulea Autistic Football Club. Nata a Roma, nel settembre 2015 è la prima squadra di calcio completamente inclusiva che dà spazio ai ragazzi e alle ragazze dai 16 anni in su autistici supportati preziosamente da operatori, educatori e psicologi.

Nascita della squadra

L’idea è nata in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza Autismo, nel 2015, da un gruppo di educatori ai quali era stato chiesto di creare una squadra calcistica per farla partecipare ad un triangolare. Una sfida apparentemente impossibile ma che è stata accolta con grande entusiasmo grazie anche al sostegno del Gruppo Aspeger Lazio Onlus, la cooperativa Giuliaparla onlus e della cooperativa Garibaldi e al coinvolgimento di allenatori e calciatori professionisti.

Ecco i nomi dei calciatori

I calciatori di questa squadra sono: i portieri Matteo Capponi e Gianluca Bozzelli, gli attaccanti Federico Reitano, Andrea Di Gregorio, Giulio De Amicis e Lorenzo Arpea, i difensori Pietro Cirrincione, Matteo Giammarugh, Gabriele Nuccetelli, Riccardo De Vito e Paolo Stefani, i centrocampisti Paolo De Stefani, Federico Babusci, Daniele Romero, Peppe Levanto, Giacomo Gabriel e Luca Ranalli e le centrocampiste Sara Giammarughi, Antonella Usai e Ludovica Ferro che portano un valore aggiunto per le tutte le donne nel mondo dello sport.

Ecco i componenti della squadra nata con la Giornata Mondiale della Consapevolezza Autismo

Il futuro della Romulea Autistic Football Club

Col passare del tempo, questa squadra ha continuato a dare delle soddisfazioni sportive e non perseguendo la missione di veicolare il fondamentale messaggio di inclusione che abbia dentro la filosofia del “si può fare” perché come dice il loro l’inno calcistico: «l’integrazione è una palla che rotola e l’indifferenza si sgretola!».

Forza ragazzi e in bocca al lupo!

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