Vostra figlia ha deciso di attaccare sui muri della sua cameretta i poster di Patrizia Panico, Melania Gabbiadini, Milena Bertolini o di Carolina Morace? Significa che si sta appassionando al mondo del calcio femminile.
In occasione dell’8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna, il team FascedaCapitano ha deciso di raccontare in questo articolo quattro storie di donne italiane che hanno lasciato il segno nel calcio femminile per dimostrare che questo sport non è solo per i maschi!
Patrizia Panico: la ragazza che sognava Maradona
Patrizia Panico è un vero e proprio monumento del calcio femminile italiano perché detiene il record del titolo di capocannoniere della Serie A oltre a quello di presenze con la maglia della Nazionale. Classe 1975, nata e cresciuta a Roma, a soli 13 anni entra nelle giovanili del Borussia della periferia sudorientale romana (Grotte Celoni) ed esordisce in Serie B con la maglia del Valmontone.
Successivamente, a 19 anni, debutta in Serie A con la Lazio che però lascia nel 1995-96 per andare in prestito al Torino. Nello stesso anno, Patrizia indossa per la prima volta la maglia della Nazionale con la quale disputa 204 presenze e segna 110 gol.
Nel 1997, passa al Modena vincendo uno Scudetto e una Supercoppa e, un anno dopo, ritorna alla Lazio con la quale conquista un altro Scudetto e due Coppe Italia.
Ma, tra il 2003 e il 2004, la Lazio vive una grave crisi finanziaria e svincola dodici giocatrici tra le quali anche la Panico che passa dapprima al Milan e poi nuovamente al Torino. Nella stagione 2006-2007, torna a vincere uno Scudetto e una Coppa Italia con il Bardolino e, nelle due stagioni successive, altri due Scudetti e una Supercoppa italiana arrivando alla semifinale nella UEFA Women’s Cup giocando allo stadio Bentegodi davanti a 14 mila spettatori ottenendo il record di presenze nel calcio femminile italiano.
Poi, nel 2009, Patrizia passa alla Torres con cui vince altri due Scudetti, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia e nel 2014, decide di giocare all’AGSM Verona con il quale conquista ancora lo Scudetto; ma, a inizio stagione, quando compie 40 anni, accetta una nuova sfida vestendo la maglia della Fiorentina Women’s.
Infine, il 16 febbraio 2016, in occasione della presentazione della finale della Champions League 2016, a Reggio Emilia, viene nominata UEFA testimonial della Finale 2016 e, nello stesso anno, si ritira dal calcio per intraprendere la carriera da allenatrice nella Nazionale Under 16.

Melania Gabbiadini: la ragazza nel pallone

Melania Gabbiadini è una delle giocatrici più rappresentative del calcio azzurro. Classe 1983, bergamasca, è la sorella dell’attaccante del Napoli e della Nazionale Manolo con il quale condivide la posizione in campo e l’istinto del gol. Il suo esordio è nel 2000 con la squadra bergamasca e nel 2004 si sposta a Verona. Proprio da lì inizia la sua carriera calcistica rivestendo il ruolo di capitano nell’AGSM Verona con la quale trionfa ben cinque volte nel Campionato italiano, due volte in Coppa Italia e tre in Supercoppa Italiana. Dal 2012 al 2015 le viene assegnato il premio AIC come migliore calciatrice dell’anno. Attualmente è anche una delle colonne portanti della Nazionale femminile per aver indossato la maglia azzurra in più di cento occasioni.
Carolina Morace: icona del calcio femminile italiano
Classe 1964 Carolina Morace è uno dei simboli del calcio femminile italiano sia come giocatrice che allenatrice. Nata a Venezia, ha indossato nel corso della sua carriera calcistica, le maglie di Lazio, Reggiana, Milan, Torres, Agliana, Verona e Modena conquistando ben dodici Scudetti e undici volte il titolo di capocannoniere della Serie A.
Nel 1978, debutta in Nazionale durante la partita contro la Jugoslavia e fino al 1997, totalizza ben 153 presenza e segna 105 reti; è stata anche finalista negli Europei 1993 e 1997.
Un anno dopo, lascia il calcio e comincia ad allenare in qualità di tecnico la Lazio Calcio Femminile e, nel luglio del 1999, la Viterbese in C1 diventando la prima donna alla guida di una squadra professionistica maschile, sia pure per solo due giornate. Dal 2000, ha guidato per 5 anni la Nazionale femminile in qualità di commissario tecnico, poi si sposta in Canada con cui ha vinto la CONCACAF Women’s Gold Cup, a Trinidad e Tobago fino ad allenare la neonata squadra femminile del Milan.

Milena Bertolini: allenatrice della Nazionale calcio femminile

Nata il 24 giugno a Correggio nel 1966, fin da bambina mostra una grandissima passione per il calcio e, fino al compimento dei suoi 18 anni, è stata tesserata con la U.S. Correggese. Nel 1984, esordisce con l’A.C.F. Reggiana giocando nel ruolo di difensore centrale per poi spostarsi nelle varie squadre femminili di Prato, Sassari, Bologna, Agliana, Fiammamonza, Modena, Pisa e Foroni Verona conquistando 3 Campionati italiani, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
Nel 2001 si laurea in Scienze Motorie e Sportive e diventa allenatrice delle seguenti squadre: Foroni Verona, Reggiana e Brescia ottenendo 3 Campionati italiani, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane. Dal 4 agosto 2017, è il commissario tecnico della Nazionale femminile italiana.